Vasi fioriti per piccoli segreti
Non sempre le cose sono come appaiono, nella realtà ma anche nella finzione …ceramistica. Questi cestini fioriti sembrano di puro decoro, uno di quegli infiniti soprammobili che con espressione molto calzante nella mia terra d’origine vengono definiti “campa pùe” (in italiano “raccogli polvere”), in Salento “talorni” ma che in questo caso nascondono un piccolo segreto.
A me piace fare ceramiche con un pretesto di funzionalità. Non è arte per l’arte la mia, è modesto artigianato: una funzione le mie creazioni la devono pur avere, per non divenire appunto “campa pùe”.
Il segreto qui sta nella fattura: una apparente unità cela due parti distinte : in definitiva scatole con coperchio anche se, ad una occhiata superficiale ciò non appare.
Nei cestini in terra rossa ho modellato delle composizioni di varia natura e di vari colori: fiori, frutta, pesci, farfalle e non ho saldato l’argilla bianca con la rossa : con attenzione ho fatto in modo che la composizione si incastrasse nel cestino ma non vi si saldasse. Al gran fuoco ho cotto le due parti insieme perché le forme combaciassero ma poi, una volta dipinte e cristallinate ho cotto al secondo fuoco separatamente il cesto e la composizione perché la cristallina non le fondesse in un unico pezzo.
E così ho ottenuto delle scatole in cui si può, senza destare sospetti, nascondere un anello che non si vuole far trovare, una chiave, una foto, le caramelle che ci sono state proibite o qualunque piccola cosa che sia così in vista …da non poter essere vista!