Uccellini a primavera
Malgrado qui l’inverno sia stato inesistente c’è ora qualcosa di nuovo.
La novità non sono gli interi campi fioriti di calendule arancioni, i prati straripanti di trifogli gialli, le piccole violacciocche occhieggianti tra la sabbia dei litorali, i rosmarini autoctoni punteggiati, da ottobre, di fiorellini azzurri. La novità sono gli uccellini che cantano, gorgheggiano da ogni direzione, che stridono, si intrecciano, cercano compagni per costruire un nido e rami idonei per fabbricarcelo.
E allora perché non divertirsi a costruire l’albero di Pasqua? Detto fatto! Ne avevo visti anni fa in Svezia vicino alle porte delle case e facevano allegria, ispiravano speranza.
Mi sono così divertita a sagomare upupe (i galletti di marzo che compaiono in questa stagione), rondini, pettirossi, cinciarelle in volo, gazze, capinere ed altri non ben definiti volatili che hanno portato in casa un soffio di primavera con la complicità della mia amica Lucia che li ha disposti armoniosamente in una composizione con fiori di pesco, simbolo assoluto della nuova stagione.