Marzo, lo stramaledetto trifoglio giallo
Siamo nel pieno della stagione verde.
In Salento, botanicamente parlando, esistono solo due stagioni: la verde e la gialla. La verde va da fine settembre al 1° maggio. La gialla tutto il resto. Nel giro di pochi giorni il sole comincia a picchiare a martello e le piante iniziano la loro stagione di riposo per risvegliarsi in autunno. Dunque, ora, stagione verde: anzi verdissima! Il Salento sembra ricoperto da un prato all’inglese. Questo manto, stupefacente per chi viene da altrove, è chiazzato qua e là da sorprendenti e densissime fioriture: calendule arancioni, margheritine bianche, ginestre gialle, rosmarino blu, violacciocche viola, ovviamente. Ma su tutto, ovunque, domina lo stramaledetto trifoglio giallo. Che trifoglio poi non è, ma la sua foglia trilobata è sufficiente per farlo chiamare così, da tutti coloro che lo nominano, dopo un sospiro. L’oxalis pes-caprae, questa prolificissima bulbosa deve il suo nome al suo sapore acidulo e salato ed al suo malefico bulbetto a forma di piede di capra.
Questa bella, ma terribile infestante è in grado di occupare qualunque spazio sia esso campo, strada, muro. È una pianta ingegnosissima, una vera macchina da guerra, capace di conquistare spazio in ogni condizione. I suoi piccoli bulbi sono in ogni manciata di terra e in questo periodo i suoi bei fiori gialli occhieggiano ovunque. Marisa dice che in Salento è arrivata una trentina di anni fa. Il catalogo hortus mortoliensis dichiara questa oxalidacea proveniente dalla Provincia del Capo, in Sudafrica. A fine ‘700 ne è attestata la coltivazione in Sicilia ed a Malta nel 1806 è introdotta da una signora proveniente dal Sudafrica. Da allora si è estesa in tutto il Mediterraneo.
E poi si dice che le piante non hanno gambe e quindi non camminano.
Niente di più falso!
L’acetosella gialla è pianta commestibile e officinale. Utilizzabile in insalate per il suo gusto acidulo e come diuretico e depurativo I suoi gambi sono saporiti e dissetanti. Contiene acido ossalico e ne è consigliato un uso moderato, per uomini ed animali. Tutte queste sue virtù però non sono apprezzate in Salento: è solo e semplicemente lo stramaledetto trifoglio giallo che sbuca in ogni dove e soffoca tutto. Per non lasciare l’impressione che l’acetosella gialla abbia ricoperto tutto il Salento, aggiungo, alle foto della bella infestante, anche quelle di altri fiori fotografati nella stessa seconda giornata di marzo.