Maggio, iris sisyrinchium
La regale famiglia delle iris ha anch’essa la sua Cenerentola: la piccola iris sisyrinchium : l’iris dei poveretti! Classificata come Gynandriris sisyrinchium o come Moraea sisyrinchium è una minuscola bulbosa con poche foglie scompigliate,arricciolate e striscianti alla base del fusticino che si sviluppano prima dello scapo florale. Alta 10 -15 cm. fiorisce in questi giorni con piccole iris perfette che sbocciano scalarmente. Durano molto poco, in genere lo spazio di un mattino o di un pomeriggio. Passeggiando sul litorale, da Mancaversa verso il Parco regionale del Pizzo, si incontrano questi piccoli fiori,dall’azzurro al violetto, nelle zone più infelici: aride, di maggior calpestio, tra le rocce. Sono altezzose, come tutte le iris, malgrado la loro piccolezza. Schiudono i loro tepali perfetti al vento: provvisti al centro delle loro belle macchioline bianche e gialle. Occhieggiano a pochi metri dal mare ed ogni anno incantano con la loro caparbietà. Il Italia sono presenti sulla costa tirrenica ed in Puglia. Piccolo miracolo di natura che i frettolosi turisti estivi non vedranno mai benché esse giacciano con i loro bulbi silenziosi e profondamente infossati, sotto i pneumatici delle loro auto quando con la macchina si spingono proprio fin sulla riva del mare. Iris dei poveretti, il nome volgare è dovuto forse al loro essere appartenute in passato a quella categoria di flora spontanea raccolta per uso alimentare. Le mie amiche salentine, dalle molte primavere, non mi hanno però confermato quest’uso, per lo meno in Salento.