Luglio, il pancrazio
Io credo che il pancratium maritimum sia uno dei fiori più aristocratici ed eleganti che si possano ammirare. Rarissimo in altre contrade, qui fiorisce generosamente, da luglio a settembre, sulle dune sabbiose in specie di Gallipoli e di Pescoluse. Non manca però neanche a Mancaversa. Il bulbo si ancora profondamente con le sue radici e ci regala in estate fiori stupendi a ciuffi di tre o quattro che fioriscono scalarmente e durano una sola giornata. I boccioli bianchi, striati di verde, si aprono in un fiore insolito, bianco, che sembra sprigionare luce. Il profumo è delicato all’aperto. Se se ne coglie anche uno solo e lo si porta in casa pervade la stanza con un sentore forte e dolciastro, stordente, leggermemte narcotico , simile a quello dei narcisi, ma più delicato.
I fiori poi si gonfiano e producono frutti di un verde glauco stipati di semi neri, simili a pezzetti di carbone, leggeri, che a piena maturazione sanno farsi trasportare dai venti e dal mare, per approdare anche lontano dalla pianta madre. Resistenti alla siccità, alla salsedine, ai venti, puntualmente, senza chiedere niente, a luglio ripetono il miracolo.
Se li incontrate rispettateli, sono un prodigio di adattamento e di bellezza.