Sole, Luna, Mare e tramonti ionici
Tra i frammenti sopravissuti di Senofane di Colofone, filosofo greco del VI sec. a.C., che camminò anche per le strade della Magna Grecia , ve ne è uno che mi lesse , più di cinquanta anni fa , il mio professore di filosofia.
“…ma se i buoi e i cavalli e i leoni avessero mani e potessero con le loro mani disegnare e fare ciò appunto che gli uomini fanno, i cavalli disegnerebbero figure di dei simili ai cavalli e i buoi simili ai buoi e farebbero corpi foggiati così come ciascuno di loro è foggiato.”
Quel frammento aprì porte, anzi spalancò portoni nella mia testa di adolescente. Gli uomini hanno bisogno, per sopportare la precarietà della vita, di incarnare i loro dei. Per quanto riguarda la ceramica, e solo di quella sto parlando, anch’io antropomorfizzo la natura. Inseguendo suggestioni classiche,gioco a modellare Soli, Lune, il Mare. Dalla mia casa di Mancaversa subisco ogni giorno il fascino di infuocati e irripetibili tramonti nello Jonio che mi sta di fronte. Non è un tra-monto, è un tra-mare! I miei tondi vogliono rendere omaggio a questo dolce naufragare del giorno nel mare. Sono modellati in argilla bianca, cotti a gran fuoco e poi dipinti per quanto riguarda il Sole, smaltati per rendere il mare. Una tecnica mista che sottopone al secondo fuoco, insieme, una parte dipinta e cristallinata ed una seconda ricoperta di smalto e/o cristalline colorate.
A Nord la Luna, a Sud il Sole, a ovest il tra-mare. Adesso devo inventare qualcosa per l’Est.
Sto pensando ad un’Aurora rosata.
Aggiornamento settembre 2014: Ecco finalmente l’idea per l’Aurora jonica : si innalza dietro le Serre e illumina prima le case e poi il mare. Già la cantò Omero nell’Odissea (libro II) : “come la figlia del matin, la bella dalle dita di rosa Aurora sorse…”