Dicembre, il rosmarino
È già un bel po’ che il rosmarino si è vestito di azzurro. Scalarmente, un po’ alla volta, a seconda della posizione e del temperamento, le piante di rosmarino hanno cominciato a fiorire e continueranno a farlo fino a marzo. Sono state per me la prima meraviglia botanica del Salento fuori stagione. Non sapevo che il rosmarino vivesse spontaneo e rigoglioso su alcune dune joniche. La rugiada di mare (ros marini) rimane aromatica anche in giardino e nei vasi vicino alla cucina ma perde il profumo, il fascino, la maestosità e l’efficacia di quella spontanea. Ha infinite proprietà : i suoi oli essenziali la rendono antisettica, antispasmodica, diuretica, stimolante, stomatica, tonica. Si racconta che, nel XVII secolo, la regina Isabella d’ Ungheria, settuagenaria e piena di acciacchi ritrovasse salute e bellezza grazie al rosmarino tanto da essere richiesta in sposa dal re di Polonia , molto più giovane di lei. L’acqua della regina di Ungheria fa parte ancor oggi dei prodotti di bellezza di alcune note case erboristiche ( anche se dubito che la richiesta di matrimonio del re di Polonia fosse dovuta solo all’avvenenza della attempata regina!).
Io non pretendo tanto da questa aromatica ma dai suoi germogli ricavo un ottimo sale aromatico che uso in cucina con grande soddisfazione. La ricetta è in uno dei primi articoli di questo blog.
La minima della notte è stata di 16,7°.