Febbraio, il posto delle iris
È da gennaio, inizio febbraio, che fiorisce la piccola iris pseudopumila tineo, messaggera di primavera.
Conosco un angolo dove una pianta regolarmente apre le sue ali e i suoi vessilli al vento. Questa piccola iridacea in Italia è presente esclusivamente in Molise, Basilicata, Sicilia e Puglia. Non è frequente, per lo meno nel Sud Salento. Ieri l’altro però, andando in macchina dal mare verso l’interno, vedo occhieggiare, contro il cielo, su una roccia, un bel ciuffo, inequivocabilmente, di iris gialle. Non avevo macchina fotografica e quindi ieri ritorno sul luogo del ritrovamento. Mi arrampico, con disperazione di mio marito, fin sulla roccia del desiderio. E lì… è scoppiato il mio classico urlo di sorpresa, meraviglia, godimento botanico! Un inarticolato, alto, strozzato suono da mancamento di respiro che emetto o forse rumorosamente trattengo quando la natura mi regala il privilegio di vedere le sue meraviglie. Al di là della roccia una valletta tutta fiorita di centinaia di iris gialle in compagnia di piccoli anemoni stellati rosa!
Il posto delle iris! Pensavo di scrivere l’articolo sulle iris spontanee più avanti nella stagione e lo farò, ma non ho potuto resistere dal pubblicare la fioritura di questo piccolo Eden sconosciuto. Naturalmente oggi, in una giornata di sole sfavillante, sono andata girando dove, secondo me, potevano fiorire altre iris. Le volevo viola, per documentare anche quella varietà. Non le ho trovate. In compenso, mio marito ed io, abbiamo fatto una splendida passeggiata, conclusasi sulla spiaggia della marina di Ugento.